La formazione per il Preposto

Formazione Preposto: indicazioni normative sullo svolgimento, la validità e la periodicità della formazione. Aggiornata al nuovo accordo Stato-Regioni del 17 aprile 2025

Quale formazione di base deve svolgere il Preposto?

Formazione preposto

La figura del preposto assume un ruolo fondamentale nella prevenzione degli infortuni e nella gestione della sicurezza sul lavoro. Secondo la definizione contenuta nel D.Lgs. 81/2008, il preposto è la persona che, in ragione delle competenze professionali e nei limiti di poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell’incarico conferitogli, sovrintende all’attività lavorativa e garantisce l’attuazione delle direttive ricevute, controllando la corretta esecuzione da parte dei lavoratori.

Alla luce della sua funzione di vigilanza attiva e costante, è essenziale che la formazione del preposto sia approfondita, aggiornata con regolarità e allineata alla più recente evoluzione normativa.


LA FORMAZIONE DI BASE DEL PREPOSTO: CONTENUTI E MODALITA'

Con l’Accordo Stato-Regioni del 17 aprile 2025, la formazione di base destinata ai preposti viene ridefinita nella sua durata e articolazione. Il corso ha ora una durata minima obbligatoria di 12 ore, valide per 2 anni, e mira a fornire competenze tecniche, normative e relazionali necessarie per svolgere il ruolo di vigilanza in modo efficace e consapevole.

La formazione di base del preposto, ai sensi del nuovo Accordo Stato-Regioni del 17 aprile 2025, può essere svolta esclusivamente in presenza d'aula o in videooconferenza sincrona, non è ammessa la modalità eLearning.

È previsto un periodo transitorio di 12 mesi (fino al 23 maggio 2026), durante il quale è ancora possibile fruire corsi di 8 ore secondo le modalità precedenti, ovvero gli argomenti da 1 a 5 possono essere erogati in modalità e-learning, i rimanenti tre argomenti esclusivamente in presenza o videocnferenza sincrona.

PROGRAMMA FORMATIVO

Il corso si sviluppa su otto aree tematiche, che affrontano:

  1. Il sistema di prevenzione aziendale: soggetti coinvolti, compiti e responsabilità;
  2. Le relazioni tra figure interne ed esterne alla prevenzione;
  3. L’identificazione e la valutazione dei fattori di rischio;
  4. Gli infortuni e i quasi infortuni (near-miss): analisi e prevenzione;
  5. Le tecniche di comunicazione e sensibilizzazione verso i lavoratori, inclusi neoassunti, somministrati e stranieri;
  6. La valutazione dei rischi legati al contesto lavorativo e organizzativo;
  7. Le misure di prevenzione e protezione, anche rispetto all’uso di DPI e DPC;
  8. Le modalità di controllo sull’efficacia delle misure adottate.

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Quali corsi di aggiornamento deve svolgere il Preposto?

L'Accordo Stato-Regioni 2025 modifica l’obbligo di aggiornamento della formazione del preposto da quinquennale a biennale.

A partire dal 24 maggio 2025, tutti i preposti dovranno frequentare un corso di aggiornamento di almeno 6 ore ogni 2 anni. Questa misura intende garantire una maggiore efficacia nella vigilanza e nel mantenimento delle competenze, in un contesto lavorativo in continua evoluzione. 

Anche per la formazione di aggiornamento Preposti, è previsto un periodo transitorio di 12 mesi (fino al 23 maggio 2026), durante il quale è ancora possibile fruire corsi di aggiornamento Preposti  secondo le modalità precedenti ed erogati in modalità e-learning.